giovedì 7 agosto 2008

Nuovo blog, nuova vita

Ho di nuovo litigato con Windows Live Hotmail.

Sono le tre meno un quarto della notte, e nella mia camera deturpata da un trasloco burrascoso, che ha messo a dura prova la tempra psicologica di tutti gli elementi della mia famiglia, mi appresto a ricopiare una poesia di Rimbaud letta per puro caso (una fantastica casualita') da una raccolta rubata poche ore prima dalla libreria della nonna.
Privo di una scrivania degna di tale nome, con il libro in equilibrio su una gamba e la tastiera impugnata a mo' di zampogna, tento di aprire il mio (trascurato) blog Hotmail, che mi guarda incurante dalla sua iconcina verde.
Grazie alla mia insistenza, ecco apparire la pagina internet explorer, che all'istante mi paralizza emmessenne. Mentre il blog mi ghigna beffardo, cerco di tenere a bada le persone con cui stavo parlando, che si interrogavano sul motivo della mia scomparsa.
Acquietate le folle, inizio a copiare su una nuova discussione la poesia: inizia qui una sottile guerra di logoramento con l'applicazione di scrittura, enormemente in ritardo rispetto alla battitura, che destabilizza enormemente la mia concentrazione gia' provata dall'orario e dal troppo fumo di sigaretta.
Infine completo la riscrittura, la controllo piu' volte, la pubblico, quand'ecco che... orrore! Non c'e' piu'... Preso dal panico scorro le pagine all'indietro e in avanti per recuperare il materiale, fino a quando lo vedo magicamente apparire tranquillo e serafico davanti ai miei occhi, indifferente alla mia disperazione...

Questa e' l'ultima che mi fai...

Dopo aver raccontato (un po' romanzando) questo inutile aneddoto sulla mia vita, riporto la suddetta poesia, augurandomi che questo blog possa avere un'esistenza piu' felice di quello passato.

(Scrivere il primo post di un blog e' sempre molto difficile, quindi non me ne vogliate male per questo insulso racconto)

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